3 spiagge nascoste in Costiera Sorrentina
Andiamo a conoscere tre delle spiagge più belle e difficili da trovare in Costiera Sorrentina.
Bagni di Regina Giovanna
L’insenatura più suggestiva del Golfo di Napoli, non a caso era tra i luoghi preferiti della Regina Giovanna II d’Angio-Durazzo, da cui il nome. Si narra che la regina passasse su queste sponde il suo tempo con i suoi amanti.
Inoltre è anche un importante sito archeologico, infatti su questo promontorio sorgeva una villa romana di ben 3 ettari appartenente a Pollio Felice. Oggi restano solo poche rovine, ma un tempo il suo splendore fu degno di nota del poeta Orazio.
Questa piscina naturale si trova Punta Capo a Sorrento, e si può raggiungere sia con l’autobus che parte da Sorrento sia in moto. Sconsigliato arrivarci in auto per le difficoltà nel trovare parcheggio.
Difficoltà di percorrenza facile – 20 min di cammino
Non vi sono servizi bar, bagni o di alcun genere
Baia di Ieranto
Un luogo incantato, tanto da far parte dell’area marina protetta di Punta campanella che si estende per 63 ettari di costa. Un’insenatura ricca di bio-diversità marina, ma anche di riferimenti storici e letterali.
Dalla narrazione omerica delle sirene a Norman Dougles che qui ha iniziato la stesura del suo libro “Siren Land”. Ma anche storico, infatti la baia si trova tra le due torri storiche per l’avvistamento di pirati saraceni.
La splendida baia inizia a Nerano ed è raggiungibile con l’autobus da Sorrento o in moto. Anche in auto, ma sconsigliamo per via dei pochi parcheggi.
Difficoltà di percorrenza medio – 60 min di cammino
Spiaggia sotto tutela del FAI, controllare il sito per accessibilità. Presente un’area picnic attrezzata, ma non ristori, portarsi acqua e colazione a sacco.
Spiaggia del Tordigliano
L’ultima delle cavità nascoste è la spiaggia del Tordigliano, tre calette, di cui due minori e una grande, quasi irraggiungibile. Infatti tra tutte è quella che più rende bene l’idea della falesia calcarea della costiera.
La meravigliosa spiaggia pure essendo frazione di Vico Equense affaccia sull’altro golfo, quello di Salerno, ed è la più grande di quelle qui citate, ma anche la meno frequentata, per via della non poca difficolta nel raggiungerla.
Infatti ci si può arrivare solo via mare in barca, o via terra in motorino, tenendo ben presente che bisogna lasciarlo sul ciglio della strada con pochi centimetri di spazio sotto la grande parete rocciosa.
Difficoltà di percorrenza medio – 30 minuti di cammino
Non vi sono servizi di alcun tipo.